Ingredienti per il piatto del giorno (per 2 persone).
- porro e cipolla (secondo la velocità di smaltimento delle vostre pance)
- 2 zucchine
- 1 peperone (rosso o giallo)
- 1 pomodoro maturo
- 100 o 50 g di scamorza affumicata
- 4 straccetti di bovino adulto (stretti e allungati)
- sale, olio e peperoncino a piacimento
Soffriggete il porro e la cipolla insieme con olio abbondante: entrambi sono saporiti, ma dolci, quindi suggerirei di non esagerare nella quantità.
Aggiungete, uno per volta, le zucchine e i peperoni tagliati a listelli sottili; salate e lasciate andare allegramente in padella, ricordandovi di rimescolare spesso. Unite il pomodoro, spellato e tagliato in pezzi grossi, che aggiunga colore e sapore senza sopraffare gli altri ingredienti: non dobbiamo ottenere un sugo. Quando le verdure sono completamente appassite, aggiungete un pizzico di peperoncino e togliete dal fuoco.
Stendete uno per volta gli straccetti su un tagliere: salate appena e ponete esattamente al centro di ciascuno un cucchiaio non abbondante del composto di verdure. Aggiungete di volta in volta alcuni tocchetti di scamorza e arrotolate a formare l'involtino.
Preparate una teglia con un filo d'olio sul fondo e mettete dentro i 4 involtini, cospargendoli del sughetto e delle verdure residue. Lasciate nel forno, pre-riscaldato a 180-200°, un quarto d'ora circa. Controllate spesso la cottura: se è eccessiva, correte il rischio che l'involtino si asciughi e il ripieno fuoriesca.
Servite con contorno di verdure a crudo, magari verza e carota all'aceto balsamico.
Da cucinare quando... avete fatto una domanda talmente stupida da non poter nemmeno chiedere scusa.
Curiosità: "La vita ricomincia sempre quando si rapprende in autunno". Così leggevo ieri ne "Il grande Gatsby". E visto che oggi è stato il mio primo giorno di lavoro vero dopo le vacanze estive e il giorno in cui ho ripreso _dopo una lunga stagione_ la mia vita regolare, direi che il nome del piatto è beneaugurante per quanti si apprestino al rientro e alla nuova stagione. Non scommetterei, però, che Fitzgerald (dovunque si trovi) sia lusingato dall'omaggio.
la vostra Apple.